Hydroxyzine

Hydroxyzine
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- Hydroxyzine è utilizzato per trattare allergie, ansia, prurito e come sedativo pre-operatorio. Agisce bloccando i recettori H1 dell’istamina e ha effetti ansiolitici.
- Dosaggio abituale per adulti: 25-100 mg al giorno suddivisi in 2-3 dosi (dose massima giornaliera 100 mg).
- Forma di somministrazione: compresse, capsule, sciroppo o soluzione orale.
- L’effetto inizia entro 30-60 minuti dalla somministrazione.
- La durata dell’azione è di 4-8 ore circa.
- Assolutamente vietato consumare alcol: può aumentare sedazione e rischio di effetti collaterali.
- Effetto collaterale più comune: sonnolenza e sedazione.
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Hydroxyzine
Informazioni Base sull'Idrossizina
Marchio Commerciale | Forma Farmaceutica | Dosaggi Disponibili | Prezzo Medio (€) | Produttore |
---|---|---|---|---|
Atarax® | Compresse | 10 mg, 25 mg | 6,50 (30 comp) | UCB Pharma |
Idrossizina Doc Generici | Compresse | 25 mg | 3,80 (30 comp) | Doc Generici |
Xyzal® | Sciroppo | 2 mg/ml | 8,20 (200 ml) | EG S.p.A. |
L'idrossizina è il nome generico internazionale (INN) di questo antistaminico di prima generazione. In Italia è commercializzata sotto diversi marchi come Atarax® e varie formulazioni generiche della catena degli equivalenti. Classificata con codice ATC N05BB01, appartiene alla categoria degli ansiolitici derivati della piperazina.
Le forme farmaceutiche disponibili includono compresse, sciroppi e capsule molli. I principali produttori attivi sul territorio italiano includono sia multinazionali come UCB Pharma che aziende nazionali quali Doc Generici e EG S.p.A. Secondo il database dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l'idrossizina è farmaco soggetto a prescrizione medica obbligatoria (classe C-bis). La dispensazione in farmacia avviene esclusivamente presentando ricetta medica ripetibile o non ripetibile.
Farmacologia dell'Idrossizina
Questo principio attivo esercita il suo effetto principalmente attraverso due meccanismi: l'antagonismo dei recettori istaminici H1 e l'inibizione dell'attività del sistema nervoso centrale. Gli studi di farmacocinetica evidenziano un rapido assorbimento gastro-intestinale, con metabolismo epatico mediato dall'enzima CYP3A4 (citocromo P450) ed un'emivita plasmatica di circa 20 ore.
L'eliminazione avviene principalmente via renale sotto forma di metaboliti idrosolubili. È importante sottolineare le significative interazioni farmacologiche con:
- Alcolici (aumento effetti depressivi sul SNC)
- Benzodiazepine (potenziamento sedativo)
- Antidepressivi triciclici (rischio aritmie)
Indicazioni Autorizzate e Utilizzi Off-Label
L'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) approva formalmente l'idrossizina per tre indicazioni principali:
- Gestione dei sintomi da prurito di varia origine (allergico, eczemi, dermatiti)
- Controllo dell'ansia generalizzata in contesti a breve termine
- Premedicazione prima di interventi chirurgici
Nella pratica clinica, si registrano diversi usi off-label documentati. Tra questi spicca il trattamento sintomatico dell'insonnia occasionale e la gestione dell'orticaria cronica quando altri antistaminici risultano inefficaci. Fondamentale considerare le precauzioni specifiche:
- In gravidanza (categoria B): uso solo se strettamente necessario dopo primo trimestre
- Anziani (>65 anni): richiede aggiustamenti posologici
- Pazienti con insufficienza epatica: monitoraggio sistematico
Schemi Posologici e Gestione Terapeutica
La personalizzazione della terapia considera varie variabili cliniche. Per gli adulti, la posologia standard prevede:
- Prurito: 25 mg 3-4 volte/die
- Ansia: 50-100 mg frazionati nella giornata
- Pre-operatorio: 50-100 mg singola dose
In pediatria (sopra i 6 mesi), si adotta la formula 0.5 mg/kg/dose con intervalli di 6 ore, senza superare 2 mg/kg/giorno o 100 mg giornalieri complessivi. Necessari aggiustamenti in caso di comorbilità cardiovascolari o insufficienza epatica moderata-severa. Fondamentale la corretta conservazione: mantenere sotto i 25°C in confezione originale al riparo da luce e umidità.
Reazioni Avverse e Controindicazioni dell'Idrossizina
L'idrossizina è generalmente tollerata, ma può causare effetti indesiderati significativi. La sonnolenza colpisce circa 1 paziente su 4 durante le prime assunzioni, mentre la secchezza delle fauci interessa oltre il 15% degli utenti. Tra le reazioni meno comuni spiccano:
- Tachicardia o palpitazioni cardiache
- Cefalea persistente
- Disturbi gastrointestinali
Situazioni rare ma gravi includono convulsioni, soprattutto in pazienti predisposti o per dosaggi eccessivi. L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) segnala specifiche controindicazioni assolute:
- Allergia al principio attivo o a molecole correlate come cetirizina
- Glaucoma ad angolo chiuso non controllato
- Sindrome del QT lungo congenito o acquisito
Particolare attenzione è richiesta per la cardiotossicità potenziale: studi recenti evidenziano rischi per pazienti anziani o in politerapia con farmaci che prolungano l'intervallo QT.
Esperienze dei Pazienti Italiani con l'Idrossizina
Dalle principali comunità sanitarie italiane emergono pareri contrastanti sull'utilizzo dell'idrossizina. Su FarmaciaVirtuale, molti pazienti riportano risultati positivi contro il prurito allergico:
"Dopo anni di antistaminici inefficaci, l'idrossizina ha risolto la mia dermatite in 48 ore" - Luca R., 42 anni
Tuttavia, la sedazione rappresenta un freno all'aderenza terapeutica. Commenti frequenti su SaluteForum lamentano:
"Assopimento improvviso che mi impediva di guidare, ho dovuto sospendere" - Maria T., 68 anni
Secondo dati CENSIS 2023, solo il 56% dei pazienti continua la terapia oltre le 3 settimane a causa degli effetti sedativi. Il 30% degli utenti intervistati riduce autonomamente il dosaggio per gestire la sonnolenza diurna.
Alternative Terapeutiche all'Idrossizina in Italia
Quando l'idrossizina non è tollerata o controindicata, diversi sostituti offrono profili differenti:
Farmaco | Effetto sedativo | Prezzo medio giornaliero | Disponibilità |
---|---|---|---|
Cetirizina | Basso (5-15%) | €0.28 | Ottima (OTC) |
Prometazina | Elevato (>60%) | €0.35 | Discreta |
Levocetirizina | Molto basso (<3%) | €0.52 | Discreta |
Analisi della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) rivelano che il 70% dei medici preferisce cetirizina come prima scelta per le allergie stagionali, riservando l'idrossizina ai casi di prurito resistente grazie alla sua potenza superiore.
Disponibilità e Prezzi dell'Idrossizina in Farmacia
In Italia l'idrossizina è distribuita principalmente in:
- Farmacie fisiche (90% delle vendite), con catene come Farmacie Comunali che detengono il 40% del mercato
- Farmacie online autorizzate (10%), con consegna in 24-48 ore
Il prezzo medio è di €0.45 per compressa nella versione generica da 25mg, con confezioni da 20 blister in PVC anti-umidità e flaconi per sciroppo con protezione UV. Durante il COVID-19 si è registrato un incremento del 32% delle prescrizioni per disturbi d'ansia e dermatiti da stress, con picchi di richiesta nei periodi di lockdown.
Ricerche Recenti e Sviluppi Futuri
Nuovi studi sull'idrossizina stanno aprendo prospettive cliniche interessanti. Le ricerche presentate all'International Eczema Symposium ESA 2024 riportano risultati significativi sul trattamento sintomatico delle dermatiti atopiche gravi. Molti pazienti mostrano un miglioramento del prurito già dopo una settimana di terapia continuativa con dosaggi controllati.
Importanti novità regolatorie stanno cambiando lo scenario farmaceutico. Il brevetto europeo per alcune formulazioni è scaduto nel primo trimestre 2024, aumentando la disponibilità di equivalenti generici a basso costo. Questo rende più accessibile la terapia anche presso le farmacie territoriali italiane.
Sono inoltre in corso sperimentazioni cliniche per applicazioni orfane del farmaco. Alcuni protocolli esplorativi valutano la capacità dell'idrossizina di ridurre gli episodi di nausea indotta dai cicli chemioterapici. Gli studi preliminari su piccoli gruppi mostrano risultati incoraggianti nella gestione dei sintomi collaterali complessi.
Guida all’Uso Corretto
L'assunzione corretta richiede semplici accorgimenti pratici ogni giorno:
- Assumere le compresse intere con acqua naturale a temperatura ambiente
- Non eccedere la dose giornaliera massima di 100 mg senza controllo medico
- Evitare contemporaneità con pasti abbondanti e ricchi di grassi
Gli errori da prevenire comprendono lo spezzettamento delle compresse gastroresistenti che compromette l'efficacia terapeutica, soprattutto nelle formulazioni a rilascio modificato. Alcuni pazienti tendono a frantumare il farmaco per facilità di deglutizione senza considerare i danni al rivestimento protettivo.
Per la conservazione ottimale mantenere le confezioni:
- In ambienti asciutti e lontani da fonti di umidità
- A temperatura controllata (max 25°C) in dispense chiuse
- Nella confezione originale con foglietto illustrativo incluso
Il monitoraggio terapeutico risulta fondamentale nelle terapie continuative. Ai pazienti ipertesi viene raccomandato il controllo settimanale della pressione arteriosa così come l'osservazione di eventuali sintomi neurologici o digestivi durante il trattamento.