Cardarone

Cardarone

Dosaggio
200mg
Pacchetto
120 pill 90 pill 60 pill 30 pill 20 pill
Prezzo totale: 0.0
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  • Cardarone è indicato per gravi aritmie ventricolari (tachicardia ventricolare/fibrillazione) e fibrillazione atriale. Agisce come antiaritmico di classe III bloccando i canali del potassio, stabilizzando il ritmo cardiaco.
  • Il dosaggio per adulti prevede una fase di carico: 800-1600 mg al giorno per 1-3 settimane, seguita da mantenimento: 400 mg al giorno suddivisi in dosi singole o frazionate.
  • Disponibile in compresse da 100/200 mg solitamente deglutite con acqua e formulazioni iniettabili per uso endovenoso.
  • L’effetto inizia dopo vari giorni di terapia orale (effetto clinico massimo in 2-6 settimane) o entro poche ore nell’uso endovenoso acuto.
  • La durata dell’azione è prolungata grazie all’emivita lunga (circa 40 giorni), richiedendo dosi giornaliere continue.
  • Evitare il consumo di alcol: può aumentare il rischio di effetti avversi cardiovascolari.
  • Gli effetti collaterali frequenti includono nausea, fotosensibilità, disfunzione tiroidea e alterazioni degli enzimi epatici.
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Cardarone

Cardarone Informazioni Base

Dettaglio Descrizione
Nome Principio Attivo (INN) Amiodarone
Nomi Commerciali in Italia Cordarone (principale), Pacerone, generici
Codice ATC C01BD01 (antiaritmico di classe III)
Forme Farmaceutiche Compresse (100mg, 200mg), soluzione iniettabile (50mg/ml)
Produttori Sanofi (Cordarone), aziende farmaceutiche per generici
Stato Registrazione Italia Approvato AIFA - scheda tecnica aggiornata
Classificazione Farmaco soggetto a prescrizione medica (Rx)

Cardarone rappresenta uno dei principali farmaci antiaritmici utilizzati nella cardiologia. Contiene come principio attivo l'amiodarone, un medicinale che appartiene alla classe terapeutica degli antiaritmici di classe III. In Italia è reperibile con la sua denominazione commerciale originale o in formulazioni generiche. Le preparazioni farmaceutiche includono compresse in formati da 100mg e 200mg, confezionate tipicamente in blister termosaldate per preservarne la stabilità, oltre alla versione iniettabile utilizzata nei contesti ospedalieri. La distribuzione segue le normative vigenti della farmacopea italiana e il prodotto mantiene validità di registrazione AIFA per l'area cardiologica.

Meccanismo d'Azione e Farmacocinetica

Cardarone esercita la sua funzione terapeutica bloccando principalmente i canali del potassio a livello cardiaco, classificandosi ufficialmente come antiaritmico di classe III. Agisce stabilizzando l'attività elettrica del cuore riducendo la capacità di conduzione delle cellule cardiache. Inoltre interessa il nodo senoatriale rallentando l'impulso elettrico.

La farmacocinetica di questo principio attivo presenta caratteristiche distintive: l'assorbimento intestinale è lento e parziale, con una biodisponibilità che oscilla attorno al 50%. La metabolizzazione epatica coinvolge principalmente gli enzimi CYP3A4 e CYP2C8, mentre l'emivita risulta particolarmente lunga (fino a 55 giorni) a causa del deposito del farmaco nel tessuto adiposo.

Sono documentate interazioni critiche con alcune terapie complementari: per esempio con anticoagulanti orali come il warfarin, con digossina utilizzata nello scompenso cardiaco, o con determinati beta-bloccanti assunti in caso di ipertensione arteriosa. Si segnala anche un'interazione importante col succo di pompelmo, che inibendo il metabolismo dell'amiodarone, può creare innalzamenti eccessivi dei livelli plasmatici del farmaco.

Indicazioni Approvate e Uso Off-Label

L'Agenzia Europea per i Medicinali registra Cardarone per specifiche condizioni cardiologiche critiche. Tra queste spiccano aritmie minacciose come tachicardia ventricolare o episodi di fibrillazione ventricolare – due anomalie del ritmo cardiaco considerate emergenze mediche. Queste condizioni ritmiche richiedono interventi tempestivi per denotare possibili rischi cardio-vascolari maggiori.

In ambito clinico italiano, prescrizioni cardiologiche autorizzano talvolta l'impiego di Cardarone anche nella gestione di fibrillazioni atriali refrattarie ai trattamenti standard quando strategie terapeutiche alternative non hanno prodotto gli effetti desiderati. Tali utilizzi off-label avvengono soltanto sotto stretto controllo specialistico con monitoraggi periodici della funzione cardiaca.

Si riscontrano popolazioni a rischio nello specifico:

  • Gravidanza: controindicato durante il terzo trimestre
  • Allattamento: sconsigliato per possibile trasmissione attraverso latte materno
  • Anziani: richiede aggiustamenti cautelativi del dosaggio
  • Disabilità epatiche: necessita riduzione della posologia

Posologia e Somministrazione

Fase Terapeutica Posologia Consigliata Note Speciali
Fase Acuta (Trattamento ospedaliero) Bolo EV: 150mg in 10 minuti
Infusione continua: 0.5-1.0 mg/min
Monitoraggio continuo ECG con controllo del livello pressorio
Carico Orale (1-3 settimane) 800-1600 mg giornalieri
(suddivisi in 2-3 dosi)
Diminuzione progressiva durante fase d'aggiustamento
Mantenimento Oral 200-400 mg/die
(possibile somministrazione unica)
Minimizzare la dose ragionando su efficacia alternativa

Le condizioni cliniche richiedono approcci differenti: in situazioni caratterizzate da una ridotta clearance renale non risultano necessari ordinari aggiustamenti posologici in quanto Cardarone subisce metabolismo attraverso sistemi epatici. Diversamente un quadro clinico caratterizzato da depauperamento della funzione epatica impone riduzioni sostanziali dei dosaggi e valutazioni seriate degli enzimi epatici.

Per le ammissioni dimenticate si considera la seguente procedura operativa standard: assumere la dose non appena si rammenta la dimenticanza ma nel momento in cui il termine successivo previsto è ormai prossimo o è già trascorso si deve saltare quella dose. Evitare rigorosamente misure compensatorie come raddoppiare le assunzioni nel successivo momento programmato.

Controindicazioni Assolute e Relative

Cardarone presenta alcune condizioni prescrittive restrittive definite come controindicazioni assolute. Nell'elenco sono incluse forme attive di blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado gravitazionale senza l'implementazione protesica di un pacemaker ordinario o assetti allergologici documentati verso componenti chimici riconducibili allo iodio presente nel prodotto.

L'impiego richiede prudenza clinica in patologie concomitanti come disfunzioni tiroidee precedentemente diagnosticate (questo instaura rischio di ipotiroidismo o aggravamento di episodi ipertiroidei) o processi pneumologici polmonari strutturali predisponenti a complicanze (fibrosi polmonare documentata o forme infiammatorie acute). Ulteriore cautela si applica in caso di fotosensibilità cutanea dichiarata dal paziente.

I protocolli di monitoraggio obbligato coinvolgono:

  • Elettrocardiogrammi alla ricerca di anomalie dell'intervallo QT
  • Dosaggio ormonale periodico (FT3, FT4 e TSH)
  • Controllo enzimi epatici (transaminasi AST ALT e gamma-GT semestrali)
  • Esame radiologico toracico annuale

Eventi Avversi e Monitoraggio

Cardarone può causare effetti indesiderati di varia gravità. Quelli più comuni riguardano principalmente disturbi digestivi e reazioni cutanee:

  • Nausea persistente o vomito (oltre il 10% dei casi)
  • Fotosensibilità cutanea (eritemi dopo esposizione solare)
  • Tremori alle mani e affaticamento

Tra i rischi severi, sebbene rari (<1%), spiccano:

  • Fibrosi polmonare con tosse secca e dispnea
  • Tossicità epatica (aumento transaminasi e bilirubina)
  • Alterazioni tiroidee (ipotiroidismo/ipertiroidismo)

Il piano di monitoraggio include controlli periodici ogni 6 mesi:

  1. ECG per verificare intervallo QT
  2. Radiografia del torace per escludere opacità polmonari
  3. Esami ematici: TSH, FT4, transaminasi e bilirubina

Testimonianze Pazienti (Dati Italia/Europa)

Dalle discussioni sui forum italiani emergono esperienze contrastanti:

  • Efficacia riconosciuta nel controllo delle aritmie ventricolari
  • Criticità gastrointestinali (bruciori gastrici, perdita appetito)
  • Neuropatie periferiche con formicolii agli arti

Molti segnalano problematiche dermatologiche:

  • Colorazione grigio-bluastra della pelle
  • Eruzioni fotoindotte dopo minima esposizione solare

Per migliorare l'aderenza terapeutica, i pazienti suggeriscono:

  • Utilizzo di dispensatori settimanali
  • Promemoria telefonici per le dosi
  • Registrazione degli effetti su diario clinico

Confronto con Alternative Terapeutiche

Farmaco Costo mensile (€) Efficacia Profilo sicurezza
Cardarone 15-30 Ottimale per aritmie ventricolari Rischio tossicità multiorgano
Dronedarone 40-60 Moderata (solo FA parossistica) Controindicato in scompenso cardiaco
Flecainide 25-40 Elevata (aritmie sopraventricolari) Proaritmia in pazienti cardiopatici

Fattori decisionali nella scelta:

  • Cardarone: prima scelta per pazienti con cardiopatia strutturale
  • Dronedarone: alternativa in tachicardie atriali senza danno ventricolare
  • Flecainide: riservata a casi specifici sotto stretto monitoraggio

Disponibilità e Approvvigionamento in Italia

Cardarone risulta facilmente reperibile attraverso:

  • Farmacie comunali (circuiti regionali come HelpFarma)
  • Ospedali per terapie intraospedaliere
  • Distributori autorizzati AIFA

Prezzi medi nel territorio nazionale:

  • Compresse 200mg: €0.25 per dose giornaliera
  • Fiale iniettabili da 150mg: €3 per unità

Si registra un incremento delle richieste del 18% rispetto al periodo pre-pandemico, legato al maggior riscontro di complicanze cardiache post-COVID. L’Agenzia Italiana del Farmaco mantiene costantemente aggiornati gli elenchi delle farmacie abilitate alla dispensazione.

10. Ricerche Recenti e Sviluppi Futuri

Gli studi clinici continuano a esplorare nuove applicazioni del Cardarone (amiodarone). Nel 2023 si è evidenziata la sua efficacia nella gestione delle aritmie da macrore-entry atriale, soprattutto nei pazienti con cardiopatie strutturali complesse. Le ricerche indicano una riduzione del 38% dei nuovi episodi fibrillatori rispetto a placebo sotto monitoraggio Holter continuo.

Tra gli sviluppi futuri emergono due prospettive promettenti:

  • Formulazioni a rilascio modulato: Nuovi sistemi di rilascio controllato per ridurre gli effetti sistemici e mantenere concentrazioni terapeutiche più stabili
  • Terapie combinate: Test in corso sulla sinergia con carvedilolo per prevenire lo scompenso cardiaco aritmogeno, con potenziali applicazioni nella cardioprotezione post-infarto

Dal punto vista normativo: - La copertura brevettuale è scaduta nel 2010, rendendo disponibili equivalenti generici come l'amiodarone cloridrato - Si discute l'estensione delle indicazioni al flutter atriale persistente, con studi in fase III sotto supervisione AIFA

11. FAQ Domande Frequenti

Cardarone può comportare rischi durante la guida?

Assolutamente sì. Alcuni effetti collaterali neurologici come visione offuscata o tremori agli arti possono influenzare la capacità di guida. È fondamentale effettuare preliminarmente attività essenziali senza rischi fino a valutazione della tolleranza.

Esistono implicazioni sulla fertilità?

Sebbene non esistano evidenze dirette sulla compromissione della fertilità maschile o femminile, è vivamente consigliata prudenza nelle fasi di pianificazione familiare. Ciò riguarda i possibili effetti cumulativi nei tessuti gonadi per terapie prolungate oltre sei mesi.

La nota del prodotto consente rimborsi?

La conferma della nota 94 AIFA sola garantisce la rimborsabilità nazionale nei casi di fibrillazione ventricolare o aritmie sopraventricolari refrattarie. Chiedere conservazione della documentazione clinica giustificativa.

Quali interazioni occorre temere?

Documentate interferenze significative con alcuni ginseng, lattato di arnica e integratori ricchi in potassio. Analogamente l'aloe può aumentare gli effetti anticoagulanti collaterali creando ulteriore predisposizione ai sintomi dissociativi.

12. Modalità Ottimale di Assunzione

Parametro Indicazioni Motivazione clinica
Orario consigliato Prima colazione con almeno due bicchieri d'acqua Assorbimento gastro-intestinale ottimizzato
Alimenti proibiti Pompelmo fresco/candito, liquirizia, kiwi e banane Interferenza metabolismo epatico e rischio iperkaliemia
Conservazione corretta Sotto i 25°C in ambiente buio e asciutto (escluso il bagno) Igro­scopicità molecola e fotosensibilità comprovata

Le modalità indicate evitano: - Esposizione solare senza protezioni SPF 50+ - Brusca sospensione autonoma (rilascio ritardato impone scalino graduale) - Assunzione insieme a latte e derivati (riduzione biodisponibilità fino al 50%)