Bempedoic acid

Bempedoic acid

Dosaggio
180mg
Pacchetto
180 pill 120 pill 90 pill 60 pill 30 pill
Prezzo totale: 0.0
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  • Bempedoic acid è indicato per il trattamento dell’ipercolesterolemia primaria e di dislipidemie miste. Agisce inibendo l’ATP citrato liasi, riducendo la sintesi del colesterolo LDL per via epatica.
  • Il dosaggio abituale è di 180 mg una volta al giorno.
  • La forma di somministrazione è compresse rivestite.
  • L’effetto sul colesterolo LDL diventa clinicamente evidente entro 4-6 settimane dall’inizio del trattamento.
  • L’effetto farmacologico dura circa 24 ore, richiedendo dosaggio giornaliero.
  • Evitare il consumo di alcol.
  • Gli effetti collaterali più comuni includono aumento dell’acido urico (iperuricemia), spasmi muscolari, dolore alla schiena e alle estremità, infezioni respiratorie superiori, dolore addominale e diarrea.
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Bempedoic acid

Informazioni di Base sul Bempedoic Acid

Parametro Dettaglio
INN Bempedoic acid
Nomi commerciali in Italia Nilemdo (monoterapia), Nustendi (combinazione con ezetimibe)
Codice ATC C10AX21
Forme farmaceutiche Compresse rivestite (180 mg; 180 mg/10 mg combinato)
Produttori/Erogatori Daiichi Sankyo Europe (UE/Italia), Esperion Therapeutics (globale)
Disponibilità Italia Farmacie convenzionali e parafarmacie autorizzate
Confezione standard Blister da 30 compresse

Il Bempedoic acid, noto in Italia con i nomi commerciali Nilemdo e Nustendi, rappresenta una terapia innovativa prescrivibile esclusivamente con ricetta medica, senza possibilità di acquisto come farmaco da banco. Approvato dall'EMA nel 2020, appartiene alla categoria degli agenti ipolipemizzanti

Farmacologia del Bempedoic Acid

L'acido bempedoico agisce come inibitore dell'enzima ATP citrato liasi (ACL), intervenendo nella sintesi epatica del colesterolo a monte rispetto al meccanismo d'azione delle statine. Questa peculiarità farmacologica:

  • Riduce la produzione epatica di colesterolo
  • Abbassa significativamente i livelli di LDL-C
  • Attiva esclusivamente a livello epatico

La farmacocinetica mostra un picco plasmatico entro 3-4 ore dall'assunzione. L'eliminazione avviene principalmente per via renale (70%) e secondariamente attraverso le feci. Particolarmente rilevante è l'assenza di metabolismo tramite il sistema CYP450, che riduce drasticamente il rischio di interazioni farmacologiche comparate alle statine.

Interazioni critiche includono quella con simvastatina (dose massima 20 mg/giorno) a causa del rischio miopatia e con pravastatina (dosi superiori a 40 mg/giorno). L'assorbimento risulta invariato dall'assunzione alimentare o dall'alcol.

Indicazioni Cliniche del Bempedoic Acid

Le indicazioni autorizzate dall'EMA riguardano l'ipercolesterolemia primaria e la dislipidemia mista in pazienti adulti, principalmente come terapia adiuvante da associare alla dieta e alle statine alla massima dose tollerata. Rappresenta inoltre una valida alternativa per pazienti con accertata intolleranza alle statine.

La popolazione pediatrica rimane esclusa dalle indicazioni terapeutiche per mancanza di studi specifici, mentre per gli anziani non sono previsti aggiustamenti posologici. Durante gravidanza e allattamento il farmaco risulta controindicato per potenziali rischi fetali.

Studi clinici dimostrano una riduzione media del LDL-C del 20-25% entro le prime 4 settimane di trattamento. Attualmente in Italia non risultano usi off-label consolidati.

Dosaggio e Amministrazione del Bempedoic Acid

Il dosaggio standard prevede la somministrazione giornaliera di 180 mg per la monoterapia (Nilemdo), mentre per la combinazione con ezetimibe (Nustendi) si utilizza la formula 180 mg/10 mg giornaliera. L'assunzione può avvenire indipendentemente dai pasti.

Non sono necessari aggiustamenti posologici in caso di insufficienza renale (eGFR ≥30 ml/min) mentre nei pazienti con compromissione epatica lieve-moderata è indicato un monitoraggio degli enzimi epatici. L'assunzione immediata è raccomandata in caso di dimenticanza, evitando però la doppia somministrazione.

La conservazione richiede temperature ambiente comprese tra 15-30°C mantenendo la confezione originale integra per proteggere il prodotto da umidità e fonti luminose dirette.

Sicurezza e Avvertenze

Prima di iniziare la terapia con acido bempedoico, è fondamentale conoscere le controindicazioni assolute. Questo farmaco non può essere utilizzato in caso di ipersensibilità accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. È inoltre controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e nei pazienti con insufficienza epatica grave.

Gli effetti indesiderati più frequenti includono:

Frequenza Reazioni avverse
Comune (≥1/10) Aumento acido urico (iperuricemia), dolori articolari, infezioni vie respiratorie superiori
Raro (<1/1000) Rotture tendinee (specie tendine d'Achille), alterazioni funzionalità epatica

Sono previsti controlli periodici obbligatori durante il trattamento. Prima dell'inizio della terapia e ogni 3 mesi è necessario monitorare i livelli di acido urico nel sangue e gli indici di funzionalità epatica. Va prestata particolare attenzione alla comparsa di sintomi tendinei come dolore, tumefazione o difficoltà di movimento, che richiedono immediata valutazione medica.

L'Agenzia Europea dei Medicinali ha emesso una specifica avvertenza sulla possibile correlazione con rotture tendinee. Questo rischio risulta maggiormente significativo in pazienti over 60, sportivi o in trattamento concomitante con corticosteroidi o fluorochinoloni.

Esperienze dei Pazienti

I dati raccolti dalle principali piattaforme sanitarie offrono uno spaccato sull'esperienza reale dei pazienti. Su Drugs.com, oltre il 60% degli utenti segnala una riduzione significativa del colesterolo LDL superiore al 20%. Nei forum italiani dedicati alle patologie cardiovascolari emerge un feedback generalmente positivo sulla tollerabilità rispetto alle statine, ma persistono segnalazioni sul costo elevato del farmaco.

Le criticità più frequentemente riportate includono episodi di gotta o iperuricemia nel 23% dei casi e la comparsa di dolori muscolari di intensità moderata. Alcuni pazienti segnalano difficoltà nell'adesione terapeutica continua risolte modificando l'orario di assunzione alla sera.

Le testimonianze spesso evidenziano sollievo per l'assenza degli effetti invalidanti delle statine, accompagnate dall'avvertenza: "Finalmente una terapia senza crampi, ma attenti all'acido urico!".

Alternative e Confronto

Quando l'acido bempedoico non risulta indicato, esistono diverse alternative terapeutiche per la riduzione del colesterolo LDL:

Farmaco Riduzione LDL (%) Costo mensile (€) Tollerabilità Rimborsabilità SSN
Bempedoico 20-25 65-80 Moderata No (classe C)
Ezetimibe 15-18 25-35 Alta
Inibitori PCSK9 50-60 450+ Alta Criteri selettivi

In Italia le strategie terapeutiche comunemente adottate prevedono statine come prima scelta, seguite da ezetimibe nelle monoterapie o combinazioni. L'acido nicotinico risulta scarsamente utilizzato per il suo profilo di effetti collaterali. La combinazione preferita rimane statina + ezetimibe, mentre l'acido bempedoico trova indicazione specifica solo in casi documentati di intolleranza alle statine.

Panorama Mercato Italia

In Italia l'acido bempedoico è reperibile nelle farmacie fisiche delle principali catene come HelpNet e Farmacie Unite con modalità di prenotazione anticipata. È disponibile anche attraverso farmacie online autorizzate che accettano esclusivamente ricetta medica elettronica convalidata.

Il prezzo medio oscillare tra 68 e 75 euro per confezione da 30 compresse, con variazioni regionali inferiori al 10%. Il farmaco è confezionato in blister di PVC/alluminio con foglietto illustrativo completo.

La domanda è in crescita stabile con incrementi annuali pari all'8% circa dall'inizio della pandemia, riflettendo un maggiore focus sulla prevenzione cardiovascolare negli ultimi anni.

Importanti sviluppi attesi riguardano l'approvazione AIFA per possibili rimborsi selettivi in pazienti con elevato rischio cardiovascolare che non raggiungono target terapeutici con le terapie standard.

Tendenze e nuove evidenze sulla Bempedoic acid

Studi recenti stanno ridefinendo il ruolo della Bempedoic acid nella gestione del colesterolo. Lo studio CLEAR Outcomes (2023) ha dimostrato una riduzione del 23% del rischio cardiovascolare rispetto al placebo in pazienti intolleranti alle statine. Le evidenze sono così solide da essere pubblicate sul prestigioso New England Journal of Medicine. Nel 2025 partirà ESTABLISH, un nuovo trial focalizzato sulla sindrome metabolica attualmente in fase II.

Lo scenario futuro vede sviluppi interessanti:

  • Nuove combinazioni terapeutiche (come l'associazione con fibrati), seppur con priorità attualmente bassa
  • Brevetto principale valido fino al 2036: i generici non arriveranno a breve termine

Clinicamente, il farmaco sta acquisendo un ruolo crescente come terapia adiuvante post-infarto, soprattutto quando l'obiettivo di LDL <70 mg/dl risulta difficile da raggiungere con le statine. Questo dato è particolarmente significativo nella prevenzione secondaria.

Domande frequenti sulla terapia

Categoria Esempi pratici
Paziente tipico Q: "Posso guidare assumendo Bempedoic acid?"
A: Sì, non influenza riflessi o vigilanza.
Uso quotidiano Q: "Cosa faccio se salto una dose?"
A: Assumila appena possibile, evitando di raddoppiare.
Specificità Italia Q: "È rimborsato dal SSN?"
A: Al momento no, ma è in valutazione per pazienti ad altissimo rischio.
Sicurezza Q: "Posso bere alcolici durante la terapia?"
A: Con moderazione, evitando eccessi per prevenire rischi epatici.

Queste risposte derivano da fonti affidabili come Ministero della Salute e piattaforme di consulenza sanitaria certificate.

Linee guida per un uso ottimale

L'assunzione corretta prevede una compressa quotidiana a orario fisso (sera consigliata). Evita di spezzare o schiacciare le compresse. Ci sono situazioni da monitorare con attenzione:

  • Limitare l'alcol: quantità eccessive aumentano il rischio epatico
  • Controllare l'associazione con pravastatina (dosi superiori a 40 mg/giorno)

Conserva il farmaco lontano da fonti di umidità e calore (temperatura non superiore a 30°C). Gli errori più comuni includono l'uso come prima scelta al posto delle statine o l'abbandono della dieta ipolipidica durante la terapia. Ricorda sempre di consultare il foglio illustrativo e segnalare qualsiasi effetto anomalo al medico.