L’uomo è l’unica specie biologica sulla Terra che pratica l’attività sessuale non solo per la continuazione della specie, ma anche per il piacere. Per questo motivo è in grado di conservare la funzione erettile per molto tempo.L’impossibilità di raggiungere l’erezione rappresenta un problema sociale importante, oltre che medico; e porta a diverse conseguenze, sia psicologiche che fisiologiche.
Il termine “disfunzione erettile” (DE) è usato dai medici per descrivere la protratta incapacità (almeno 6 mesi) di raggiungere e mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale completo e per l’eiaculazione.
Prevalenza dell’impotenza in Italia
Secondo uno studio pubblicato nella National Library of Medicine, in media il 12,8% degli italiani ha lamentato i sintomi della disfunzione erettile. La prevalenza aumenta con l’età, dal 2% negli uomini di età compresa tra i 18 e i 39 anni al 48% in quelli di età superiore ai 70 anni.
Questi dati sono confermati dal dottor Alessandro Pizzocaro, andrologo e responsabile dell’ambulatorio di andrologia di Humanitas Medical Care Rozzano-Fiordaliso. A suo avviso, in Italia la DE colpisce circa il 40% degli ultra cinquantenni e la metà degli ultrasettantenni. Tuttavia, molto spesso colpisce anche gli uomini più giovani, soprattutto se sono affetti da malattie cardiovascolari. In media, sostiene il medico, circa il 13% degli uomini italiani soffre di impotenza.
Sintomi della disfunzione erettile: come si manifesta la malattia?
La manifestazione della DE dipende dalla sua causa. I medici ne distinguono due tipi: organica e psicogena.
Nel primo caso, si notano i seguenti sintomi:
- assenza o riduzione della qualità dell’erezione durante il rapporto sessuale;
- assenza di erezioni spontanee al mattino e di notte;
- riduzione della durata del coito;
- eiaculazione precoce;
- assenza di erezione durante la masturbazione e altri tipi di stimolazione;
- assenza di eiaculazione o incapacità di eiaculare;
- diminuzione dell’intensità degli orgasmi.
La disfunzione erettile può essere causata anche da fattori psicogeni. I sintomi, in questo caso, sono i seguenti:
- mancanza di erezione durante il rapporto sessuale (il sintomo principale);
- diminuzione della libido;
- erezioni spontanee di notte e al mattino;
- presenza di erezione durante la masturbazione.
Inizialmente, in entrambi i casi, i sintomi si manifestano saltuariamente, poi la loro frequenza aumenta, fino a quando la patologia assume una forma cronica. Pertanto, è molto importante consultare immediatamente un medico, già alla comparsa dei primi sintomi della malattia .
Cause della disfunzione erettile
Secondo gli autori dell’articolo pubblicato sulla rivista National Institute of Diabetes and Kidney Diseases, la comparsa delle DE è causata direttamente o indirettamente da diversi fattori che interessano il sistema vascolare, nervoso ed endocrino.
Le seguenti malattie e condizioni possono causare l’insorgenza della DE:
- diabete di tipo 2;
- malattie cardiache e vascolari;
- aterosclerosi
- pressione sanguigna alta;
- malattie renali croniche
- sclerosi multipla;
- malattia di Peyronie;
- lesione da trattamento del cancro alla prostata, compresa la radioterapia e l’intervento chirurgico alla prostata;
- lesioni al pene, al midollo spinale, alla prostata, alla vescica o alla pelvi;
- intervento chirurgico per cancro alla vescica;
- cardiopatia;
- neuropatia;
- ictus trombotico/emorragico;
- malattia vascolare periferica.
Gli uomini affetti da diabete hanno una probabilità da due a tre volte maggiore di sviluppare la DE rispetto agli uomini non affetti dalla malattia.
Inoltre, l’assunzione di molti farmaci comuni può portare alla DE, come ad esempio:
- farmaci per la pressione sanguigna;
- antiandrogeni – farmaci utilizzati per il trattamento del cancro alla prostata;
- antidepressivi;
- tranquillanti o sedativi da prescrizione;
- soppressori dell’appetito;
- farmaci per l’ulcera.
I fattori psicologici o emotivi possono causare o aggravare la DE. La DE può manifestersi se si presentano uno o più dei seguenti sintomi:
- ansia da prestazione
- stato ansioso generale
- depressione
- sensi di colpa per i rapporti sessuali o per attività sessuali specifiche
- scarsa autostima
- stress.
Anche i fattori comportamentali legati a stili di vita non salutari possono influire nella comparsa della DE:
- fumo
- consumo eccessivo di alcolici
- uso di sostanze stupefacenti
- sovrappeso
- assenza di attività fisica.
Disfunzione erettile: cause psicologiche
I medici affermano che, nella maggior parte dei casi, la DE è causata da fattori psicogeni. A questo, va aggiunta la considerazione che ogni eventuale lesione o trauma di natura organica è necessariamente accompagnato da una componente psicogena. È quindi chiaro che le ragioni psicologiche della disfunzione erettile sono le più importanti tra tutte le altre cause.
- L’incapacità, la rapida scomparsa o la debolezza dell’erezione, che può svanire velocemente o risultare di scarsa qualità, è spesso causata da fattori psicologici come:depressione;
- stress prolungato
- stanchezza;
- scarso stato di salute generale;
- senso di insoddisfazione per sé stessi, per la partner, per la situazione;
- conflitti con la partner in caso di differenze nelle abitudini e nei desideri sessuali;
- paura di una possibile gravidanza o di contrarre una malattia a trasmissione sessuale.
Anche l’erezione può non verificarsi se l’atto sessuale avviene in una situazione di disagio che non favorisce un senso di tranquillità e sicurezza.
Fortunatamente, la disfunzione erettile psicologica è completamente curata nel 95% dei casi con l’aiuto della psicoterapia. È sufficiente rivolgersi per tempo a uno specialista adeguato.
Diagnosi della disfunzione erettile
È bene sapere che, in generale, la diagnosi e il trattamento della disfunzione erettile vengono eseguiti da un urologo andrologo.
Anamnesi medica e sessuale
L’anamnesi è una delle prime attività che il medico compie per diagnosticare la DE. Vi chiederà di fornire le seguenti informazioni:
- quanto è fiducioso nell’ottenere e mantenere un’erezione
- in presenza di stimolazione sessuale, il pene raggiunge uno stato eretto abbastanza duro da compiere un rapporto sessuale
- quanto spesso riesce a mantenere l’erezione durante il rapporto sessuale
- con quale frequenza si prova piacere durante il rapporto sessuale
- al mattino, quando ci si sveglia, il pene è in erezione?
- con quale frequenza riesce a raggiungere l’orgasmo e l’eiaculazione?
- elencare eventuali interventi chirurgici o trattamenti che possono aver danneggiato i nervi o i vasi sanguigni in prossimità del pene.
- elencare eventuali farmaci che si stanno assumendo.
- assume sostanze stupefacenti, fa consumo di alcolici o fuma.
Esame obiettivo
Il medico effettuerà un esame obiettivo. Controllerà:
- il pene per vedere se è sensibile al tatto. In caso contrario, la causa potrebbe essere un problema del sistema nervoso;
- l’aspetto del pene. Ad esempio, nella malattia di Peyronie, il pene si piega o si incurva quando è eretto;
- il corpo alla ricerca di peli in eccesso o di altri segni che possono indicare problemi ormonali;
- pressione sanguigna;
- battito cardiaco ai polsi e alle caviglie per determinare se si hanno problemi circolatori.
Esami di laboratorio
Gli esami del sangue possono identificare le possibili cause della DE, come il diabete, l’aterosclerosi, le malattie renali croniche e i problemi ormonali.
Esami visivi
Si tratta del nome generale dell’imaging Doppler a ultrasuoni. Attraverso gli ultrasuoni è possibile rilevare un flusso sanguigno insufficiente nei tessuti del pene.
Altri test
- Test di erezione notturna. Richiede di indossare un dispositivo di plastica a forma di anello sul pene per verificare se si ha un’erezione notturna durante il sonno. Al posto dell’anello può essere utilizzato un dispositivo di monitoraggio elettronico più sofisticato.
- Test di iniezione. Un farmaco viene iniettato nel pene o nell’uretra per indurre l’erezione. Si valuta quanto il pene si riempie di sangue e quanto dura l’erezione.
Trattamento della disfunzione erettile
- Farmacologico: Sono disponibili una serie di farmaci che possono contribuire a migliorare la salute sessuale determinando un aumento del flusso sanguigno al pene.
- Ausili meccanici. I dispositivi meccanici a vuoto e gli anelli di costrizione peniena sono utili per aiutare a raggiungere e mantenere l’erezione.
- Terapia iniettiva intracavernosa. In questo trattamento, l’uomo inietta autonomamente una piccola quantità di farmaco nel pene. Il farmaco rilassa i vasi sanguigni, permettendo al sangue di affluire. Questo trattamento è stato ampiamente utilizzato fin dall’inizio degli anni ’80. I tre farmaci più comuni sono l’alprostadil, la papaverina e la fentolamina.
- Psicologia e sessuoterapia. Il trattamento con uno psicoterapeuta può aiutare ad affrontare i sentimenti di ansia, paura o colpa che possono influenzare la disfunzione erettile. Nella terapia sessuale, la consulenza è fornita da un terapeuta sessuale. Questo tipo di trattamento aiuta anche il partner ad accettare e a prendere consapevolezza del proprio stato di salute.
- Terapia ormonale. Un basso livello ormonale può causare la DE. Il medico può prescrivere ormoni sostitutivi sotto forma di gel topici, creme, cerotti, iniezioni e compresse.
- Chirurgia protesica del pene. In questo caso, durante un intervento chirurgico ambulatoriale vengono impiantate protesi peniene gonfiabili. Si tratta di soluzioni permanenti e permettono di avere un’erezione meccanica. Per gonfiare il pene protesico, l’uomo preme più volte la pompa, pompando il liquido dal serbatoio nei cilindri della protesi. In questo modo il pene diventa eretto e può avere rapporti sessuali.
- Educazione e dialogo. L’educazione al comportamento e alle risposte sessuali può essere utilea superare l’ansia da prestazione per la DE. Anche parlare apertamente con il partner o con un professionista delle proprie esigenze e preoccupazioni può aiutare a superare molte delle barriere che impediscono una sana vita sessuale.
Rimedi per la disfunzione erettile: qual è il più efficace?
I farmaci orali funzionano in modo simile, anche se ognuno ha una composizione chimica leggermente diversa. Queste piccole differenze determinano il loro meccanismo d’azione ela rapidità con cui iniziano ad agire e la durata degli effetti, così come i possibili effetti collaterali.
- Sildenafil (Viagra). Questo farmaco è più efficace se assunto a stomaco vuoto un’ora prima del rapporto sessuale. Funziona per quattro o cinque ore o più in caso di disfunzione erettile lieve o moderata.
- Vardenafil (Levitra). Anche questo farmaco è più efficace se assunto un’ora prima del sesso, indipendentemente dai pasti. È efficace per quattro/ cinque ore o più. è stata recentemente resa disponibile una versione orosolubile del farmaco. Funziona più rapidamente delle pillole, che richiedono di essere inghiottite con acqua.
- Tadalafil (Cialis). Questo farmaco va assunto con o senza cibo circa una o due ore prima del rapporto sessuale. È efficace fino a 36 ore.
- Avanafil (Spedra). Questo farmaco va assunto con o senza cibo 30 minuti prima del rapporto sessuale. Il suo effetto dura fino a sei ore.
Conclusioni
La disfunzione erettile non è una sentenza senza appello. Con un trattamento adeguato, nella maggior parte dei casi, è possibile superarla. Attualmente sono disponibili numerosi metodi per combattere questa patologia, ad esempio attraverso la terapia farmacologica, psicologica, iniettiva, oppure mediante l’uso di dispositivi meccanici e l’intervento chirurgico.
Ai primi sintomi di DE, è necessario rivolgersi immediatamente a un urologo, che saprà diagnosticare e prescrivere un trattamento farmacologico o indirizzarvi a ulteriori consultazioni con specialisti.